
La resistenza è un’ arte e l’arte è la prima forma di libertà: con questa formula inizia ufficialmente la terza edizione del Festival delle Nuove Resistenze “Catartica”. Oltre ai portici del Broletto, sede della mostra fotografica “Uno scatto d’autore per una sana e robusta Costituzione” e l’esposizione dell’archivio familiare del partigiano Luigi Nicola, presso Palazzo Vochieri, il centro storico si apre alla manifestazione con l’iniziativa “Dipingi la Costituzione”. Un’Agorà in festa. Così oggi, piazza delle erbe ha ricordato la resistenza partigiana, trasformando un luogo d’incontro e testimonianza civile in una polis aperta alla moltitudine.Generazioni nuove e vecchie si sono riconciliate tra le melodie musicali di Michele Anelli e la pittura “ribelle” di decine di giovani impegnati ad esprimere la storia del nostro paese. I segni e la memoria si sono ricongiunti in una simbiosi perfetta. Seduti sulla terra che fu di Ulivi, Giacometti e Pajetta, i cittadini novaresi hanno rappresentato i valori che hanno ispirato la Nostra Carta. Il lavoro, l’uguaglianza, i diritti, la sovranità del popolo. Conquiste che ancora oggi rischiano di essere deluse, perpetrando la paralisi della democrazia. Il rischio è che la resistenza rimanga una ricorrenza del passato, un evento da celebrare e subito dimenticare. Senza colori e sfumature la resistenza rischia di diventare un quadro vuoto. Per questo motivo, il nostro compito è ridisegnarlo.
Giuseppe Passalacqua
il link alla galleria completa:
https://www.facebook.com/media/set/?set=a.274276622664511.63593.254447787980728&type=1
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Giuse
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