
Il nord di Milano, la capitale
industriale d'Italia, del Veneto lavoratore, delle fabbriche torinesi e
genovesi è in realtà il luogo dove vive e prolifica la cosiddetta “quinta
mafia”, quella che raccoglie al suo interno cosa nostra, 'ndrangheta, camorra e
sacra corona unita, che si spartiscono un territorio dai confini liquidi e
indeterminati, ma che, certamente, influiscono pesantemente sull'economia e
sulla politica locali.
E' proprio questo informe mostro
policefalo a costituire l'oggetto del libro-inchiesta La quinta mafia, di Marta
Chiavari, giornalista già autrice di interessanti video-inchieste su Exit
(La7). Il volume, presentato sabato 3 marzo presso il Piccolo Coccia, è un
inquietante resoconto dell'esistenza e dell'ottimo stato di salute di cui gode
questa criminalità strisciante, che prende vita nell'hinterland milanese per
poi diffondersi a macchia d'olio in
tutto il settentrione, coinvolgendo indistintamente imprenditori e camorristi,
ingegneri e nuove leve dei clan calabresi, secondo modalità che vogliono la
criminalità organizzata sempre più strettamente connessa a banche, politici,
istituzioni.
La quinta mafia è edito da Ponte alle
Grazie ed è disponibile in edizione cartacea a 14 Euro o in ebook a 9.99 Euro.
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