
Sabato 10 marzo si è aperta
presso la Barriera Albertina la mostra fotografica Frammenti DiVisioni
Femminili, esposizione organizzata dall'associazione culturale Nexus che ha
dato la possibilità a due giovani ma già affermate fotografe novaresi di esporre
i propri lavori: Diana Debord e Marta Colli, pur avendo un'impostazione
profondamente diversa nell'approccio allo scatto, hanno dato vita a un interessante contrasto di onirico e
materiale, giocato sullopposizione tra un ritratto fotografico profondamente
irreale e una vera e propria installazione che prevede l'interazione col
pubblico.

Marta Colli, che vive e lavora a
Londra occupandosi di fotografia di moda e stilllife, presenta un lavoro
intitolato Site Specific, in cui due ritratti di modelle, uniti tra di
loro da un nastro rosso, sono circondati da piccole riproduzioni di scatti di
vita londinese: immagini catturate per strada, oggetti comuni e volti che il
pubblico, in particolar modo femminile, è invitato a sostituire con proprie
fotografie.
Diana Debord espone invece alcuni
lavori dagli
Ophelia's Dreams, una serie di autoritratti ispirati alla
figura del teatro shakespeariano in cui l'acqua costituisce, oltre alla figura
femminile, l'elemento principe della composizione. La sensazione che se ne
ricava è quella di un universo sospeso tra realtà e immaginazione, dove il sogno permea fortemente l'ambiente,
così come l'eterea figura di Diana/Ofelia.

All'inaugurazione, oltre ai
ragazzi dell'associazione Nexus, con cui speriamo di poter inaugurare una serie
di collaborazioni, presenzia, in rappresentanza del Comune e in qualità di
donna da sempre impegnata nel settore della cultura, l'assessore Paola
Turchelli, che ha più volte sottolineato la necessità di investire su attività
come Frammenti DiVisioni, specialmente se promosse da giovani, che, ha
dichiarato, «non sono solo il nostro
futuro, ma anche il nostro presente».
Frammenti DiVisioni rimarrà aperta fino al 24 marzo 2012 presso la
Barriera Albertina.
Per maggiori informazioni sulle artiste:
www.debored.it
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