“Loquamur
Dominum Iesum!’”(Raccontiamo
il Signore Gesù!) Con questo motto, ereditato da
Sant’Ambrogio, nel pomeriggio di domenica 4 febbraio ha concluso la prima
omelia da vescovo di Novara Monsignor Franco Giulio Brambilla, annunciato il 23
di Novembre scorso come successore dell’amato Monsignor Renato Corti, a Novara
dal 1990.
Accolto
da un gran numero di fedeli distribuiti in Basilica, in Duomo e nella chiesa
del S. Rosario, collegata
con San Gaudenzio tramite un maxischermo messo a disposizione dalla Curia il
nuovo vescovo ha ricevuto da Monsignor Renato Corti l’anello vescovile; un
passaggio di consegne tra seminarista e padre spirituale, tra due amici e
fratelli nella fede da lungo tempo.
Brambilla è nato in provincia di Lecco nel
1949 ed ha ricevuto l’ordinazione sacerdotale nel Duomo di Milano nel 1975, si
è laureato dunque alla Pontificia Università Gregoriana dieci anni dopo. Ha
insegnato teologia per diversi anni, è stato relatore al Convegno della Chiesa
italiana di Verona nell’ottobre 2006 ed ha collaborato a lungo con il cardinale
Camillo Ruini.
Nel 2007 Papa Benedetto XVI l’ha nominato
vescovo ausiliare di Milano ed è stato consacrato dal cardinale Dionigi
Tettamanzi. La
giornata del nuovo vescovo di Novara si è divisa tra le celebrazioni pubbliche
affollate da migliaia di fedeli, incontri privati con l’amministrazione e la
visita alle reliquie di San Gaudenzio, a cui Brambilla ha affidato l’anello
vescovile.
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