lunedì 23 gennaio 2012

Giorgio Faletti alla Libreria Melbook - 21 Gennaio 2012


Sono pochi gli esponenti dello show business a poter vantare una varietà di interessi come quella che si deduce dalla biografia di Giorgio Faletti: passato con apparente nonchalance dai palcoscenici dei cabaret milanesi agli spettacoli televisivi sulle reti private, tra un detour cinematografico e un successo discografico, sembra che l’avventura letteraria intrapresa a partire dal 2002, anno di pubblicazione del thriller Io Uccido, rappresenti l’ennesimo esempio di come questo poliedrico autore abbia saputo costantemente rinascere a nuova vita artistica, senza peraltro aver mai deluso le opinioni e le aspettative del suo folto pubblico.

“Larger than life”, ovvero grande, più grande della vita stessa: è questa la definizione che è stata affibbiata all’autore astigiano da Jeffery Deaver, uno dei più importanti giallisti americani viventi, artefice di best-seller come Il collezionista di ossa e I corpi lasciati indietro. Al successo e riconoscimento mondiale del primo romanzo si sono susseguiti negli anni successivi una lunga serie di trionfi letterari, che hanno saputo confermare Faletti quale autore di punta del genere del thriller, una categoria usualmente dominata dagli scrittori americani. In effetti qualcosa di vagamente yankee sembra trasparire dalla tecnica e dalle allusioni stilistiche falettiane: le atmosfere internazionali, il taglio cinematografico, le citazioni alla cultura pop e l’utilizzo della suspense piacciono, e non solo al pubblico italiano, dato che anche oltreoceano sembrano sortire grande effetto. Tuttavia, nonostante questa vena creativa a stelle e strisce rimanga un marchio di fabbrica della produzione dello scrittore, la casa è dove sta il cuore e il cuore di Faletti appartiene alla provincia italiana.
E’ proprio la provincia a fare da sfondo all’ultimo sforzo editoriale dello scrittore, presentato a Novara presso la libreria MelBookStore sabato 21 gennaio: con Tre atti in due tempi Faletti raccoglie la sfida lanciata dalla collana di Einaudi Stile Libero Big, ovvero di rinunciare agli echi cosmopoliti per richiudersi nella più intima, ma non meno ambigua, dimensione locale.

Una squadra di calcio di serie B lotta per la promozione nella classe maggiore, arrivando a disputare i play-off per salire di categoria. Protagonista della vicenda è Silvano “Silver” Masoero, ex campione di pugilato ed ex galeotto con un passato difficile: Silver lavora come magazziniere per la società calcistica, dove il figlio milita quale calciatore. E’ una domenica importante per la squadra, una di quelle che deciderà il futuro della compagine; il pubblico è sugli spalti e l’arbitro sta per dare il fischio di inizio, ma uno degli allenatori scompare misteriosamente. Da queste premesse si sviluppa il romanzo, incentrato sulla figura di Silver, sul suo rapporto col figlio, sul sistema della corruzione nello sport e sulla mancanza di prospettive che affligge le nuove generazioni. Il linguaggio è quindi ancora una volta quello del giallo, raccontato attraverso l’amara ironia che traspare dalle parole e dagli atteggiamenti del protagonista, personaggio che accoglie anche elementi di natura autobiografica, come la passione di Faletti per la pesca e il suo interesse giovanile per la boxe.

Tre atti in due tempi è pubblicato da Einaudi nella collana Stile Libero Big, in edizione cartacea a € 12,00 o digitale a € 6,99.



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