L’evento, patrocinato da
Federalberghi, FIpe, Giovani Imprenditori e Terziario Donna
Confcommercio, ha visto alternarsi musica, sfilate e giochi sul
grande palco allestito al centro dello spazio espositivo: <<
The wedding show –ci hanno detto Francesco Piciaccia e Paolo
Caporossi, organizzatori dell’evento – è molto più di un
semplice evento fieristico. E’ una manifestazione innovativa, unica
nel suo genere>>.
In occasione della fiera abbiamo potuto
intervistare il fotografo Giovanni Ferrario (foto a sinistra), presente alla
manifestazione come standista per il suo studio Giofoto di Galliate (NO).
Giovanni, tu presenti al “The
wedding show” il tuo lavoro come fotografo per matrimoni: cosa
significa questo per te?
Lavorare come fotografo nel giorno più
importante nella vita di una persona è un mestiere molto
impegnativo: significa diventare responsabile del ricordo che le
persone avranno di quella giornata indimenticabile, significa dover
entrare in confidenza e stabilire un certo feeling con gli sposi, per
far sì che quell’evento rimanga per sempre impresso nella memoria.
Come è cambiato il tuo mestiere nel
corso degli anni?
Il cambiamento più emblematico è
stato nell’approccio alla fotografia: abbiamo tutti presente i
vecchi album fotografici con tante, tantissime foto in posa. Da
qualche anno ormai la tendenza, si è invertita, il cliente oggi
predilige una fotografia sullo stile del reportage, quasi "street".
Spiegaci meglio.
Se una decina di anni fa era il
fotografo che dettava le regole, le pose, i momenti, oggi le cose
sono molto cambiate. Il fotografo moderno si deve adattare alle
circostanze, assecondare il naturale sviluppo dell'evento, cercando
di cogliere la vera essenza di quello che è il giorno più
importante della vita di due persone. Naturalmente certe foto non
possono mancare, fanno parte di una tradizione secolare, ma il
servizio fotografico nel complesso è molto cambiato, il fotografo è
diventato molto più "fluido" nel suo lavoro.
E ora c'è internet!
Internet è un grande strumento di
diffusione. Noi di Giofoto, per esempio, forniamo agli sposi un
accesso protetto da username e password ad un archivio online
contenente il loro servizio fotografico. In questo modo possono fare
vedere le proprie foto ad un pubblico vastissimo con estrema
semplicità da qualsiasi piattaforma. Come dicevo, il classico album
di nozze non potrà mai essere rimpiazzato, fa parte della
tradizione, ma sono questi servizi aggiuntivi, oltre alla bravura del
fotografo, che fanno davvero la differenza.
Hai fatto riferimento allo spirito
di adattamento. Nella tua carriera di fotografo matrimonialista hai
mai dovuto affrontare situazioni che definiresti "particolari"?
Dipende tutto dall'eccentricità della
coppia anche se spesso capita che proprio dai ragazzi più timidi
vengano fuori le foto più interessanti. E poi anche la location fa
molto: non dimenticherò mai QUELLA bufera di neve…
E’ stato molto avventuroso. Sposa
bagnata sposa fortunata si dice, ma quando si tratta di neve vale
doppio!
Come giudichi The
wedding show? Questo è un periodo dell'anno in cui le
fiere sul matrimonio sono molte ed importanti.
“The wedding show” mi ha sorpreso
positivamente. L'organizzazione è stata eccellente, sia per noi
espositori che per i visitatori che hanno potuto apprezzare i diversi
momenti di spettacolo. Peccato per la neve e per il blocco del
traffico che hanno reso un po' problematici gli spostamenti.
Nonostante tutto siamo contenti dei risultati ottenuti, l'evento ha
garantito a noi espositori una buona visibilità. La qualità e la
professionalità degli espositori quest'anno è stata eccellente. A
livello fieristico effettivamente questo periodo dell'anno è molto
intenso, tra qualche settimana, ad esempio, proprio a Novara ci sarà
un altra fiera sul tema.
Ringraziamo Giovanni Ferrario per la
disponibilità e la simpatia. Dove possono rintracciarti i nostri
lettori?
Le porte dello studio Giofoto sono
sempre aperte, in via Quagliotti 44 a Galliate. Grazie a voi di
Novaresi a Novara.
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